mercoledì 8 febbraio 2017

Ritrovamenti di ballate non ballate e mancanti di tutù

Vivo
Vedo barconi naufragare e
Vivo
Troppo catrame fatto mare
E
Vivo
É che mi sento affondare anch’io
senza madonne e senza dio


Vivo
A tempo un po’ determinato
Vivo
Il fatto che non è un reato
e
Vivo
Calpesto terre che vorrei
Escludere dai piedi miei

Vivo
E piove sangue giù dal cielo
Vivo
Nelle mie vene solo gelo
E
Vivo
Guardando i grandi aprir gli ombrelli
per non sporcar troppo i capelli

Non faccio rima più con me
In questa isola che c’è.
E’ ancora tempo di poesia?
O serve solo andare via?
Metterti al mondo che sarà:
solo egoismo o libertà?

Vivo
Aspetto sempre il manuale
Vivo
Che mi spieghi come fare
E
Vivo
Cercando una strada che
Che ad un incrocio trovi me

Vivo
leggo poeti del passato
Vivo
ti bacio e poi trattengo il fiato e
Vivo
Ti prego non buttare via
Gli occhi e la mia nostalgia

Mi sdraio adesso accanto a te
e riempio sacchi di perchè
e le risposte già lo sai
che non le troveremo mai
E piango e rido e tremo e tu
non promettermi nulla
resta solo, su
Resta in silenzio, fai così
Se vuoi correre, lasciami qui.